Nella splendida cornice di Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia a Roma, sono stati proclamati i vincitori della VI edizione del Premio “Zanibelli – Leggi in Salute”, il primo riconoscimento letterario in Italia ad aver sostenuto il valore della narrazione nel percorso di cura. Anche quest’anno l’opera inedita selezionata e premiata verrà pubblicata da Cairo Editore. Da una ventina di libri della prima edizione nel 2013 il Premio ha visto crescere di anno in anno non solo il numero, l’autorevolezza e la qualità delle opere iscritte, ma anche il suo profilo letterario, sempre più vasto e impegnato. Negli anni, il Premio ha saputo dare voce ai bisogni inespressi delle persone e rispondere anche attraverso l’apertura a nuovi generi, come quello della saggistica, inserito in quest’ultima edizione, come parte della categoria di opere edite. I libri vincitori di quest’anno trattano temi di grande interesse e attualità come la bioetica e il fine vita, le nuove dipendenze dal web e dai social media, il cyber bullismo e raccontano storie di patologie come la SLA, la depressione, la neurodiversità, a testimonianza che il Premio sa interpretare le trasformazioni della nostra società in continua evoluzione e un concetto di salute sempre più ampio e articolato.
<Investire nella ricerca e accompagnare le persone nel percorso di salute lungo una vita è la missione di un’azienda farmaceutica. Sanofi investe in maniera importante nella ricerca, anche per le malattie rare, e pone la persona al centro della propria strategia e della propria responsabilità d’impresa favorendo l’accessibilità alla salute e la condivisione di percorsi terapeutici. Il premio Zanibelli rappresenta un modo di essere vicini ai pazienti e ai loro familiari che vivono in prima persona la condizione di malattia>, ha dichiarato Hubert de Ruty, Presidente e Amministratore Delegato di Sanofi in Italia.
Ecco i vincitori di questa edizione:
PREMIO CATEGORIA LIBRI EDITI
Per la Narrativa:
“Una vita in gioco. L’Amore, il calcio, la SLA” di Chantal Borgonovo e Mapi Danna (ed. Mondadori) – la battaglia contro la SLA di un famoso calciatore di serie A e di sua moglie, fino alla fine.
Per la Saggistica:
“Le nuove dipendenze” di Claudette Portelli e Matteo Papantuomo (ed. San Paolo) – la tecnologia e il digitale che diventano abuso, dipendenza e, a volte, vera e propria patologia.
PREMIO CATEGORIA OPERE INEDITE
“Tutto ciò che il paradiso permette” di Manuela Caracciolo – lo spettro dell’Aids e la sua diffusione alla fine degli anni ’80.
MENZIONE SPECIALE per la Narrativa:
“Cosa saremo poi” di Luisa Mattia e Luigi Ballerini (ed. Lapis) – la storia in assoluta solitudine di una ragazza vittima di una vera persecuzione sui social network.
MENZIONI SPECIALI per la Saggistica:
“Risalire in superficie” di Alberto Siracusano (ed. Mondadori) – storie cliniche di depressione, la voce delle esperienze di chi ne ha sofferto e di chi ha avuto la forza di uscirne.
“Per Salute e per Giustizia, come solo politica e scienza possono salvare il Servizio Sanitario Nazionale” di Beatrice Lorenzin (ed. Edra) – un decalogo “anticrisi” per salvare il SSN.
“La parata” di Andrea Calcagno (ed. Ultrablu) – un silent book per ragazzi neurodiversi e neurotipici.
PREMIO PERSONAGGIO DELL’ANNO 2018
E’ stato riconosciuto al Professor Paolo Ascierto, Direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione ‘G. Pascale’ di Napoli, per l’impegno a favore del miglioramento nell’erogazione delle prestazioni sanitarie assistenziali di cura dei pazienti oncologici e l’impegno nella ricerca clinica a favore della comprensione dei meccanismi genetici e biomolecolari della genesi, sviluppo e caratterizzazione dei tumori, con particolare attenzione di quelli cutanei, e della sperimentazione dei nuovi farmaci e terapie innovative immuno-oncologiche.
PREMIO PERSONAGGIO DELL’ANNO 2018 “Ad honorem”, al Professor Franco Mandelli, tra i più noti ematologi italiani, Presidente di AIL – Associazione Italiana contro le Leucemie e il Mieloma e fondatore di GIMEMA – Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto – che si è spento lo scorso luglio, all’età di 87 anni.
PREMIO GIOVANI – IL VALORE DELLA RICERCA a Giorgia Salinaro, 27 anni, laureata in biotecnologia del farmaco all’Università degli Studi di Milano.Questo premio consentirà a Giorgia di effettuare uno stage presso la Clinical Study Unit di Sanofi Italia per un intero anno.
Paola Trombetta